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La Baba-Jaga • La piccola Havrusheka • La Principessa Triste • Nonno Gelo • Il Vascello Volante • La Scarpetta d'Oro |
Maria Morevna |
C'era una volta, in
un luogo lontano, non si sa dove, Ivan zarevich. Aveva tre sorelle. La
prima, Maria zarevna; la seconda, Olga zarevna; la terza, Anna zarevna.
Il padre e la madre in punto di morte dissero al figlio: |
Tornarono a casa,
non fecero in tempo a sedersi, che arrivò un tuono e si aprì il
soffitto. Entrò un corvo, rimbalzò sul pavimento e si trasformò in un
bel giovane. |
Passò un giorno, ne
passarono due e all'alba del terzo Ivan vide un palazzo stupendo e
davanti una quercia e sulla quercia un falco. Il falco scese dalla
quercia, rimbalzò sulla terra, si trasformò in un bel giovane e gridò: |
Ivan la lasciò. Poi
camminò per un giorno, per due giorni, all'alba del terzo vide un
palazzo ancora più bello degli altri due. Davanti c'era una quercia e
sulla quercia un corvo, che scese, rimbalzò a terra, si trasformò in un
bel giovane e disse: - Anna zarevna, presto, vieni qui! C'è nostro
fratello! |
Koshey l'immortale
prese Maria Morevna e la portò via. Ivan si sedette su una roccia e
cominciò a piangere. Pianse, pianse, poi tornò indietro verso Maria
Morevna. Koshey non era in casa. |
Il falco si gettò
nel mare blu, prese la botte e la portò sulla riva. Il corvo prese
l'acqua morta, l'aquila l'acqua viva. Poi ruppero la botte e tirarono
fuori Ivan. Il corvo spruzzò su Ivan acqua morta e i pezzetti così si
riunirono, l'aquila acqua viva e così Ivan tornò in vita e disse: |
Ivan acconsentì.
Baba-yaga gli dette da mangiare e da bere e gli ordinò di darsi da fare.
Aveva appena portato le cavalle nel campo, che cominciarono a muovere la
coda e ognuna per conto suo a correre nei prati. Ivan non fece in tempo
nemmeno ad alzare gli occhi, che erano già sparite. Allora cominciò a
piangere, si sedette su una roccia e si addormentò. Era già il tramonto,
quando arrivò l'uccello dei mari e lo svegliò. |
Ivan si alzò, andò
nella stalla e si stese dietro la mangiatoia. Baba-yaga gridò alle
cavalle: |
Passò poco tempo,
passò molto tempo; Koshey raggiunse Ivan e cadde per terra mentre voleva
fenderlo con la sua sciabola tagliente. Ma in quel momento il cavallo di
Ivan zarevich colpì con tutta la sua forza con lo zoccolo di Koshey
l'immortale e gli fracassò la testa, e Ivan lo finì con una mazza. Poi
zarevich ammucchiò della legna, fece un fuoco, ci bruciò Koshey
l'immortale e sparse la sua cenere al vento. Maria Morevna salì in
groppa al cavallo di Koshey e Ivan sul proprio e andarono ospiti prima
dal corvo, poi dall'aquila e infine dal falco. Da qualsiasi parte
andavano, erano accolti con gioia. |
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