Un lupo
che non aveva avuto molta fortuna nell'andare a caccia di
pecore e che non mangiava da parecchi giorni, studiò
un'astuta soluzione per riempirsi la pancia. Si avvicinò
piano piano ad un gregge mentre il pastore e il cane
dormivano e, impadronitosi del mantello, del cappello e del
bastone del pastore, si rivestì con quegli indumenti così da
poter essere scambiato per il vero pastore e condurre con sé
le pecore per mangiarle poi un po' alla volta. "Bene, bene"
diceva "è davvero una bella trovata. Con questa splendida
idea farò un bel colpo. Le pecore mi seguiranno, perché mi
scambieranno per il pastore, io le condurrò nella mia tana e
da lì non potranno più scappare. Avrò da mangiare per un bel
pezzo e non dovrò correre di qua e di là come ho fatto fino
ad ora faticando per niente."
Intanto
notava soddisfatto che il vero pastore e il cane
continuavano a dormire profondamente e si immaginava già
nella sua tana con la pancia piena. "Più tardi" pensava
"dormirò anch'io tranquillo senza sentire più i morsi della
fame che impediscono di riposare." Si avvicinò ancora di più
al gregge e gli venne in mente che per assomigliare
maggiormente al vero pastore doveva imitarne anche la voce.
Ci provò, ma invece della dolce voce del pastore gli uscì un
ululato spaventoso che svegliò insieme al gregge anche il
vero pastore e il cane: gli era andata male! Non avrebbe
mangiato quella carne tenera che già aveva gustato con gli
occhi. A questo punto l'unica cosa da fare era di darsela a
gambe. "Qui bisogna salvare almeno la pelle" pensò il lupo,
ma il mantello, il bastone e tutti gli arnesi che si era
messo addosso gli impedirono di scappare. Inciampava da
tutte le parti finché cadde e fu raggiunto dal cane e dal
vero pastore che gli diede tante bastonate da lasciarlo
mezzo morto. Con la coda tra le gambe, ferito e più affamato
che mai il lupo se ne tornò alla sua tana dove piangendo si
disse: "Volevo fare il furbo, ma non ci sono riuscito. Sono
nato lupo e credevo di poter diventare pastore. Devo
rassegnarmi ad essere quello che sono: sono un lupo ed è
meglio che faccia il lupo. Meglio restare qualche volta a
stomaco vuoto piuttosto che prendere tante bastonate."